5.549.327,92 €
(cinquemilionicinquecentoquarantanovemiltrecentoventisette/92 Euro)
E' il Risultato di Amministrazione certificato dal “Rendiconto della Gestione 2017” del comune di Trezzano sul Naviglio.
Un risultato decisamente positivo che, tra l'altro, migliora nettamente l'avanzo del 2016.
Ma allora perché sentiamo spesso dire che “non ci sono soldi”, perché non si riesce a fare una decorosa manutenzione delle strade?
Com'è possibile che, affrontate tutte le spese, previste e impreviste, ordinarie e straordinarie, ripetitive e non ripetitive, ci sia un avanzo così importante? E perché non viene utilizzato per interventi e opere che sembrano assolutamente necessari? Altro che tappare le buche, con 5 milioni si rifanno l'80% delle strade!
Un ente pubblico non dovrebbe accumulare avanzi ma impiegare le risorse disponibili per fornire servizi e realizzare opere utili per i cittadini. Perché questa inefficienza?
Per capire di più partiamo dal prospetto del risultato di amministrazione:
Da questo prospetto possiamo vedere che la gestione viene suddivisa in "Gestione di Competenza" (le entrate e uscite di competenza il 2017) e la "Gestione dei Residui"cioè crediti e debiti che derivano da anni precedenti.
Per entrambe le gestioni si fa la distinzione tra ciò che è stato incassato o pagato nel 2017 e ciò che rimane nei residui (e si prevede di incassare o pagare prossimamente)
C'e poi il Fondo Pluriennale Vincolato, spese da fare in futuro per le quali esiste già un impegno e quindi si sottraggono dal risultato di amministrazione.
Prima osservazione: il 2017 è iniziato con un fondo di cassa di 2 milioni di euro ed è finito con una cassa zero. Cioè non c'è liquidità disponibile.
Quindi l'intero avanzo di amministrazione è costituito solo dalla differenza dei crediti che ci aspettiamo di incassare e dei debiti che dovremo pagare.
Ma quale parte di questi 5,5 milioni possiamo impegnarci a spendere?
La ripartizione dell'avanzo di amministrazione la troviamo nel prospetto successivo:
Il problema è che una parte importante dell'avanzo è costituito da crediti non facilmente incassabili, tanto che noi stessi li definiamo di dubbia esigibilità, e per questo motivo la legge ci impone di creare un fondo per tenere bloccare queste risorse, almeno fino a quando non si potrà realizzare l'incasso (o cancellarle).
Ci sono poi altri accantonamenti e somme vincolate a specifici impieghi.
Alla fine, su 5,5 milioni di avanzo, la parte disponibile è di 80.000 euro. Quando ci saranno i soldi in cassa.
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